Concerti d' Inverno
Il quinto appuntamento dei Concerti d’Inverno si è svolto alla Galleria Civica di Modena. Il pomeriggio è iniziato con un’interessante visita guidata alle opere fotografiche di Armin Linke, ed è continuato fino alle ultime note del bis concesso dai bravissimi musicisti del Quartetto David. Il programma comprendeva tre importanti lavori a distanza di circa cent’anni l’uno dall’altro: l’Imperatore di Haydn – 1797 – il quartetto di Debussy – 1893 – e il tredicesimo di Schostakovich– 1970. Il percorso musicale era uno dei tanti possibili, fermo restando il punto di partenza: Haydn, il “padre del quartetto”. E’ lui che dà l’impulso decisivo a questo organico, che ben presto diventa campo di sperimentazione per quasi tutti i grandi compositori dei secoli successivi. Il Quartetto David ha sostenuto con chiarezza l’organizzazione formale di ogni composizione, mostrando un’ottima padronanza dei singoli strumenti e un grande equilibrio sonoro: i pianissimi non erano mai vuoti, ma sempre sostenuti con cura meticolosa, dalle parti accordali di Debussy, al delicato contrappunto del Tema con Variazioni di Haydn, ai desolati “soli” di Sostakovic; nel forte non abbiamo notato forzature, nessuno dei quattro archi è mai uscito dal “suono del quartetto”. Tutto questo è possibile solo con un grande lavoro di concertazione e, naturalmente, con musicisti tecnicamente molto preparati, come quelli del Quartetto David.